Azioni Italiane: Tipologie e strumenti per investire
Giocare in borsa è una delle passioni di molti investitori, che tramite l’acquisto o la vendita di titoli azionari, riescono in qualche modo ad aumentare il proprio capitale. Esistono però delle regole e dei meccanismi che vanno studiati, come l’andamento del mercato e le quotazioni dei vari titoli, che sono oggetto di continue oscillazioni, piccole e grandi, che influiscono in maniera incisiva sull’andamento del mercato e dei possibili guadagni che si possono ricavare da questo.
Certamente decidere su quali azioni investire non è semplice e concorrono molti fattori. Tra l’altro il mercato è vasto e comprende una moltitudine di mercati di differenti paesi. Anche l’Italia si pone tra questi, e come molti suoi concorrenti anch’essa offre tutto un portafoglio di azioni diversificate in diversi ambiti: tecnologia, cibo, agricoltura ecc..
Il mercato su cui si investe in Italia è la Borsa di Milani, e il luogo dove avvengono le maggiori transazioni è Piazza Affari.
Vediamo quindi quali sono le azioni italiane che in questo periodo hanno maggior successo, e sulle quali si può pensare di investire qualcosa per aumentare il proprio capitale.
Tipologie di azioni
Esistono diverse tipologie di azioni presenti sul mercato italiano. Mentre una volta esistevano titoli azionari di un certo valore, negli ultimi anni molte società della Ftse Mib hanno deciso per una sostanziale conversione di tendenza, e piuttosto che presentare titoli azionari del valore e del peso differenti, hanno diversificato le tipologie di azioni, a causa di una progressiva perdita di valore nel mercato.
Attualmente le principali tipologie di azioni presenti sono:
- Azioni ordinarie: sono le classiche azioni che danno diritto al compratore di avere parte decisionale all’interno di una società. Non danno privilegi in caso di divisione degli utili o in caso di fallimento della società. Consentono però al titolare di ricevere la giusta liquidazione in caso di chiusura della società.
- Azioni privilegiate: non consentono al detentore delle azioni di votare durante le assemblee della società, ma possono comunque ricevere una quota maggiore degli utili in quanto possessori di una quota maggiore dei dividendi. Vengono però concessi solamente secondo una votazione all’interno della società.
- Azioni di risparmio: sono tipologie di azioni che oltre a non concedere il diritto di voto all’interno della società, ma sono comunque privilegiate in caso di divisione degli utili. Garantiscono un dividendo minimo del 5% del valore nominale dell’azione, e nel caso gli utili superino tale soglia, questi verranno ripartiti facendo il modo che il dividendo sia maggiore del 2% rispetto al valore nominale di un’azione ordinaria.
- Azioni di godimento: tali azioni vengono emesse in caso di eccedenza degli utili, quando questi superano la soglia dell’oggetto sociale. Danno quindi diritto al possessore di partecipare all suddivisione degli utili, e nel caso di scioglimento della società, si ha diritto a partecipare alla divisione del patrimonio, ma non prima che le altre azioni siano state rimborsate.
Strumenti per comprare e vendere azioni
Per poter trattare i vari titoli presenti sul mercato italiano è possibile avvalersi di svariati strumenti. Infatti si può acquistarli direttamente avvalendosi di un broker, oppure facendo trading online e sfruttare una delle piattaforme disponibili, o trattare i CFD.
Questi ultimi però sono piuttosto rischiosi, e presentano una maggiore probabilità di perdere denaro a causa dell’elevata volatilità. Inoltre fare trading con i CFD non fa diventare possessori delle azioni di una società. Difatti quando si investe in azioni si diventa in qualche modo possessori di una piccola parte di quella azienda, per tutto il periodo in cui si è in possesso delle azioni acquistate.
Cosa sono i CFD
I CFD (Contract For Difference) sono tipologie di contratti che basano il loro guadagno sull’acquisto o la vendita del sottostante (azioni, materie prime, criptovalute ecc…) senza in realtà possederle. Il vantaggio derivante da questa tipologia di strumento finanziaro, è che ogni trader può impostare la propria strategia di investimento sul rialzo o sul ribasso del titolo azionario.
Cosa sono le azioni al dettaglio
Vengono definite invece azioni al dettaglio tutte quelle azioni che si comprano al prezzo di mercato, diventandone effettivamente titolari. Il trader può acquistare le azioni al prezzo corrente, oppure impostare un prezzo di acquisto. Da quel momento ne diventerà il proprietario e guadagnerà da esse solamente se il loro valore nel mercato aumenterà.
Come investire online
Per poter acquistare delle azioni è necessario aprire un conto titoli presso la propria banca o attraverso i servizi online. Tra questi ci si pone Fineco, che garantisce ottimi strumenti finanziari per tutti gli investitori.
Per gestire un conto titoli però bisogna far fronte ad alcune spese come la gestione del conto titoli, o le commissioni sulle operazioni effettuate, che variano dai dieci ai tre euro a seconda di quante operazioni vengono effettuate durante il mese.
Quanto investire in borsa
Investire in titoli è abbastanza semplice ormai, e anche per le azioni italiani oggi è possibile operare online. Bisognerà solamente scegliere il broker a cui affidarsi, e registrarsi sulla piattaforma dedicata.
È cosa saggia però non iniziare ad investire solamente con poche decide di euro se si pensa di operare tramite i CFD, in quanto è molto facile perdere tutto in pochi minuti. Mentre è molto meglio iniziare ad investire avendo a disposizione almeno mille euro e se se ne ha ladisponibilità anche con 10.000.
Se si pensa invece di iniziare con poco capitale allora è meglio acquistare le azioni al dettaglio.
Quanto si guadagna nel mercato azionario
Guadagnare investendo in azioni dipende da molti fattori che vanno innanzitutto dalla cifra che si investe (più investi e più guadagni), dalle proprie competenze nel settore, dall’andamento del titolo azionario, e da molti altri eventi non facilmente prevedibili.
Quindi bisogna anche prevedere che ci siano dei momenti di negatività nell’andamento del titolo, essere preparati a questa eventualità è importante per poter affrontare al meglio le situazioni e studiare in maniera dettagliata una strategia.
Quali sono invece i titoli migliori su cui è bene puntare in questo periodo? Come detto non è sempre facile scegliere quello giusto e adatto alle proprie esigenze, e per una miglior operatività è sempre meglio suddividere il proprio portafoglio azionario in titoli di diversi settori. Bisogna poi informarsi tramite canali accurati, sempre aggiornati e con una certa reputazione.
Secondo la classifica del Sole 24 Ore ad oggi i titoli più quotati e con maggior successo sono:
- Alfio Bardolla, il leader italiano per quanto riguarda il coaching finanziario, che si è quotato in borsa meno di un anno fa, e che ultimamente ha registrato un +13,33%.
- Al secondo posto troviamo Astaldi, che ha registrato un +10,73%.
- Zucchi Spa Risp NC con un +7,73%.
- Tiscali con un +7,53%.
- Askoll Eva con un +5,56%.
- Gruppo Green Power con un +3,85%.
- Banca Ifis con un +3,80%.
- Go Internet con un +3,74%.
- Eurotech con un +3,47%
- e infine Banco Bpm con un +3,33%.
Titoli di Stato
Oltre ai titoli esposti fino ad ora, esistono altri strumenti finanziari che fino a qualche tempo fa erano molto in voga tra chi voleva aumentare il proprio capitale senza rischiare troppo, questi strumenti sono i Titoli di Stato.
Sebbene una volta questi titoli avevo un valore molto importante e rappresentavano un valido strumento finanziare, ad oggi a causa della crisi finanziaria, non conviene più investire nei Titoli di Stato, che di giorno in giorno stanno perdendo valore e non sono più una garanzia di guadagno per gli investitori.