Conto Corrente Base: Cos’è e come funziona il conto scontato per i redditi bassi
Il conto corrente base: cos’è?
il conto corrente base nasce come prodotto dedicato a famiglie con basso reddito, calcolato su base Isee di 11.600 euro annui ed è stato introdotto dalla direttiva 2014/92/UE e con il decreto del MEF pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 20 giugno 2023 . l’isee e’ l’acronimo di Indicatore Situazione Economica Equivalente.
Caratteristiche del prodotto
Il conto base non prevede spese mensili o comunque minime rispetto a prodotti dedicati a ceti superiori, è esente del bollo trimestrale che è attualmente 8,75 euro, ha la carta di debito gratuita, il bancomat, e permette di fare un numero di operazioni allo sportello senza costi aggiuntivi.
Sembrerebbe ottimo, ma tanto ottimo non è, infatti nasconde dei limiti che se non rispettati potrebbero portare il costo totale annuo ben sopra quello previsto da prodotti specifici o convenzionati degli istituti di credito. il limite di 6 operazioni allo sportello, di 18 prelievi all’ATM (Automatic Teller Machine), costi invio informative e tutti gli altri oneri rendono quasi sempre inadeguato il profilo del cliente all’uso di tale prodotto.
Una famiglia ha bisogno di una serie di servizi aggiuntivi come bonifici, scoperto di conto, carta di credito ecc. che spesso sono comprese nelle convenzioni offerte dalle banche. le stesse propongono conti correnti specifici per tutte le esigenze. Ci sono i cc on line o convenzionati che quasi sempre soddisfano le esigenze di chiunque. le considerazioni sui costi di molti servizi che gli istituti applicano le lascamo da parte.
Conto base o convenzione specifica?
un esempio concreto si può fare con qualsiasi istituto. Prendiamo La Banca Nazionale Del Lavoro ed analizziamo i singoli prodotti.
Il prodotto conto corrente base chiamato Conto Pratico ha un costo mensile tenuta prodotto di 4,90 euro, la carta bancomat gratis primo anno poi 12 euro sempre annui.
Ha gratis i canali diretti internet banking con cui si possono fare quasi tutte le operazioni a costo molto ridotto da quanto costerebbe allo sportello, 2.5 euro operazione singola con operatore, 4,5 euro bonifico in agenzia contro 1 euro on line; il primo carnet assegni gratuito poi 4,5 euro, sostituzione bancomat 12 euro, prelievi presso altri istituti 1 euro. Carta di credito 39 euro anno, bollo 8,75 trimestrale.
Emerge che non è conveniente paragonato al prodotto di cui parlavamo inizialmente, ma entrando nel mondo dei prodotti offerti dalla banca e scorrendo i vari tipi di convenzioni o prodotti alternativi scopriamo i vantaggi delle singole caratteristiche dei conti. Primo fra tutti spicca hallo bank! Un conto corrente completamento gratis, con tutti i prodotti abbinati gratis, e funziona in modo molto particolare.
Si ha un classico c/c on line ma con un gestore da remoto che gestisce e risponde a tutte le esigenze del cliente. Lo si può contattare via chat, via telefono con linea dedicata e via Skype per eventuali esigenze particolari. Il rapporto si apre on line o via fono, si sceglie la filiale più comoda a cui poggiarsi per ritiri o inoltri da effettuare.
C’è il divieto di operare in cassa con operatore, tutte le operazioni devono essere fatte con canali telematici e utilizzando gli ATM evoluti che prevedono anche la possibilità di fare versamenti contanti e pagamenti MAV, RAV, ecc. L ‘operatore da remoto segue anche eventuali esigenze di linee di credito demandando all’agenzia scelta la raccolta di documenti non trasmettibili via mail.
Questo è un esempio perfetto da paragonare al conto corrente base previsto dalla direttiva UE. È evidentemente dedicato ad un pubblico giovane e dinamico, che oggi purtroppo rappresenta maggiormente il target delle soglie isee citate all’inizio. In merito ai pensionati le soluzioni alternative sono comunque molteplici.
In Unicredit un conto pensionati costa 6 euro mese, ma ha una serie di caratteristiche espressamente studiate per le persone più anziane e meno avvezze alla tecnologia. Banca Intesa offre il conto zero tondo che nasce come zero spese ma i cui costi sono lievitati nel tempo ed oggi di zero non ha più niente, come il famoso genius onde di unicredit che nasce a un euro mese ma alla fine dell anno considerando tutti gli addebiti il costo totale è tutt’altro che 12 euro previsti.
Considerazioni sul conto corrente base
In questo periodo di forte crisi ci sarebbe bisogno di un prodotto completamente gratuito, senza che il cittadino debba preoccuparsi di spese e bolli, invece, e non si capisce perchè, gli istituti di credito come la Posta debbano sempre lucrare su tutto.
Spesso nelle agenzie si sente parlare del mattone sotto cui mettere i propri soldi, che come concetto basico e metaforico, non sarebbe cosi anacronistico. il problema e’ che tutti i datori di lavoro, lo stato stesso richiedono un deposito di cc per pagamenti e bonifici.
Il cc base non prevede emissione di assegni – altro strumento ormai obsoleto – e limita molto il pagamento di eventuali spese di importi rilevanti. una carta di credito con iban come la genius card unicredit supplisce perfettamente il prodotto di cui sopra.
Costa 2 euro/mese, funziona con carta di credito, come carta bancomat ed ha un iban su cui far arrivare accrediti e bonifici, anche dal datore di lavoro e da chiunque.
Considerando che un conto corrente è un contratto con il quale la Banca svolge un servizio di cassa per conto del cliente, custodisce i risparmi ed agevola la gestione del denaro attraverso una serie di servizi (versamenti, prelievi, pagamenti nei limiti del saldo disponibile) ogni alternativa al rapporto fisico con l’agenzia che faccia risparmiare o eliminare le spese è importante per chiunque.
I movimenti sul conto corrente possono essere in addebito (prelievi, pagamenti a favore di terzi, ecc.) e in accredito (es.: versamenti, disposizioni di terzi).
Ogni conto corrente viene identificato da un codice IBAN, necessario per effettuare e ricevere trasferimenti di fondi. Il codice IBAN è composto da 27 caratteri alfa numerici (alcuni dati sono fissi, altri variano a seconda della Banca, dello Sportello e de Numero di rapporto). per spiegare meglio la funzione del prodotto, e quindi ande del conto corrente base, vanno considerate le funzioni ed i dettagli standard che appaiono quando i fa una analisi della propria situazione economica.
Tutte le operazioni effettuate (sia che si tratti di addebiti, sia che si tratti di accrediti) sono registrate contabilmente dall’Istituto bancario sia con la data dell’operazione in cui la banca registra materialmente l’operazione (data contabile) sia con la data a partire dalla quale verranno calcolati gli interessi passivi ed attivi (data valuta).
Massima attenzione va posta a questi due parametri perche oggi la remunerazione dei saldi attivi (importi giacenti sul conto) è praticamente zero, mentre gli interessi che le banche applicano su ogni tipo di passività sono altissimi, considerando lo zero di cui sopra, e possono arrivare al 20%.
Per questo motivo, la gran parte dei cittadini ha bisogno di avere una elasticità disponibile (scoperto di c/c) per disporre di importi anche una volta finiti gli introiti mensili (stipendio, accrediti vari). ma questo è altro argomento rispetto al conto corrente base che è stato l’oggetto della nostra analisi.
Leggendo le proiezioni di banca d’italia sembra che il prodotto Conto Corrente Base non abbia avuto il successo che si prevedeva, vedremo nel tempo.
Apprezziamo comunque l’offerta e consideriamo anche chi effettivamente fa un uso limitatissimo degli strumenti operativi e dei prodotti finanziari.