Piattaforma dei Crediti Commerciali: la guida ufficiale
La piattaforma dei crediti commerciali non è molto conosciuta, ma davvero utile per una ben specifica tipologia di utenza. In questa guida vediamo come e quando è nata, chi la utilizza e perché.
Cos’è la Piattaforma dei Crediti Commerciali?
Si tratta di uno strumento utile alle imprese, ma anche ai soggetti privati attraverso il quale si può ottenere il riconoscimento dei crediti certificati.
Per chi non conosce l’ambito è possibile scaricare dal sito un vademecuum che la spiega nel dettaglio.
In breve, i crediti certificabili sono quelli che aziende, imprese individuali o persone fisiche, devo ricevere come pagamento dalla Pubblica Amministrazione.
I crediti che possono essere certificati sono quelli che si possono vantare nei contronti di amminsitrazioni statali, centrali o periferiche, ma anche di regioni e province autonome, come pure enti locali e nazionali.
Il titolare del credito da il via al processo di certificazione presentanto alla Pubblica Amministrazione Debitrice un’istanza di certificazione a cui questa deve rispondere entro trenta giorni.
Una volta che la persona o azienda ha ricevuto il suo credito certificato, al suo ruolo di creditore subentrano banche, intermediari finanziari e Agenzia della Riscossione.
Quando è nata
La piattaforma, chiamata anche PCC, ovvero piattaforma dei crediti commerciali, è nata nel 2012 per rispondere alle esigenze di quelle aziende, società e persone fisiche, che venivano a trovarsi nella situazione di dover esigere dei crediti della Pubblica Amministrazione, P.A.
Attraverso la PCC le aziende, come chi avente diritto, possono ottenere quella che si chiama “certificazione dei crediti commerciali vantati”.
Per rendere meglio il concetto poniamo che un’azienda lavori per il suo comune di residenza potando piante e prestando servizi per qualche migliaio di euro.
La Pubblica Amministrazione ha termini di pagamento molto lunghi. Potrebbe anche essere che, trovandosi in difficoltà, in questo caso stavamo considerando l’ipotesi che si trattasse di un Comune, l’ente si trovi nell’impossibilità di far fronte al debito nei termini prestabiliti, o in generale.
Cosa può fare il creditore?
Può rivolgersi alla Piattaforma dei crediti commerciali e far certificare i suoi crediti.
Per cosa possono essere utilizzati i crediti
Una volta che ha ottenuto il credito può cederlo a banche o intermediari finanziari che sono abilitati alla gestione, può utilizzarli in compensazione a cartelle esattoriali ricevute e iscritte a suo debito, può utilizzarli anche per compensazione tributaria.
Vediamo meglio questo punto.
Una volta ottenuta la certificazione dei crediti la società può attedere il pagamento, che la pubblica amministrazione è tenuta a fare nei termini stabiliti dalla certificazione stessa.
Il creditore potrebbe anche fare la cessione del credito e richidere un’anticipazione tramite una banca o un intermediario finanziario.
Oppure potrebbe chiedere la compensazione di tutto o in parte del debito che ha nei confronti dell’Agenzia delle Entrate o della Riscossione.
Questo solo se l’azienda ha dei debiti verso di essi.
Potrebbe anche utilizzare i crediti perr ottenere il rilascio del DURC, anche se gli oneri non sono ancora stati versati.
Oltre a questo servizio, che diventa davvero molto utile a tutte quelle aziende e privati che si trovano a lavorare per la pubblica amministrazione, la PPC dal 2014 ha assunto anche un’altra funzione, quella di monitorare i debiti commerciali della Pubblica Amministrazione.
I benefici legari a questi servizi che i creditori possono ottenere dalla piattaforma sono davvero molteplici.
Piattaforma dei Crediti Commerciali anticipazioni 2023
Per esempio connettendosi si può verificare lo stato dei crediti vantato da ciascun debitore della Pubblica Amminstrazione.
La società o azienda creditrice può controllare online lo stato di ogni suo debitore con tanto di data di scadenza della fattura. Creditori sono suddivisi in modo che sia semplice tenere tutto sotto controllo.
Di che cosa tiene traccia la PCC
In pratica, come accennavamo in precedenza, la piattaforma di crediti commercialli monitora lo stato di indebitamento della pubblica amministrazione verso le aziende e società, ma anche verso i privati.
Tiene anche traccia di tutte le fatture, sia inviate che ricevute, sia in formato cartaceo che elettronico, trasmesse con l’utilizzo del sistema di interscambio SDI.
Inoltre la Pubblica Ammnistrazione ha l’obbligo di dover tracciare le operazioni contabilizzate e i pagamenti sulla piattaforma di PCC e di comunicare anche le scadenze delle fatture ricevute.
Che cosa può fare il sistema PCC
Oltre a tener traccia delle fatture, monitora i debiti commerciali delle PA rendendo nota la condizione in cui sono: per esempio se sono stati liquidati, sospesi, ceduti, compensati pagati o se sono scaduti.
Le Pubbliche Amministrazioni possono utilizzare il sistema come registro fatture, se non ne hanno uno loro.
Registrazione alla Piattaforma di Crediti Commerciali
Per registrarsi alla piattaforma bisogna andare al sito crediticommerciali.mef.gov.it.
Nella Home page, in alto a destra c’è la possibilità di registrazione, sia come Creditore che come PA (Pubblica Amministrazione).
La registrazione inizia con il primo step nel quale è necessario inserire il Codice Fiscale dell’azienda che si intende registrare. Ssi seguono poi passo passo le indicazioni che appaiono di volta involta quando si conferma sul tasto Avanti.
In linea di massima i dati richiesti sono in relazione all’impresa, al richiedente, al tipo di firma, poi ci sono gli allegati da inserire e infine si invia la richiesta.
Altri servizi
All’interno della piattaforma è possibile ricercare le Pubbliche Amministrazioni registrare oppure gli Intermediari che sono abilitati al servizio CBI di accesso alla piattaforma e gli intermediari finanziari con operatività.
Per chi avesse necessità di interagire in modo diretto è disponibile un numero verde. Si può anche inviare richiesta compilando il form che si trova in fondo all’home page.
Guide, Video tutorial e Glossario
Per chi non è pratico del settore o ha necessità di capire meglio come funziona la piattaforma e che operazioni si possono fare, sono disponibili video tutorial, guide e glossaio dove si trovano i termini del settore.
Domande e Risposte Frequenti
Sia i creditori, cioè le aziende e i privati che si iscrivono per monitorare le Pubbliche Amministrazioni e i propri crediti, sia le Pubbliche Amministrazioni, possono scaricare un documento PDF nel quale trovano le risposte alle domande frequenti.
Ognuna dalle due categorie ha un documento dedicato.
Un altro utile strumento per chi si iscrive alla Piattaforma di Crediti Commerciali è la newsletter che viene inviata a cadenza regolare con tutte le novità disponibili e informazioni utili.
In conclusione
Sulla piattaforma si trovano anche dati di interesse pubblico come ad esempio l’ammontare di risorse finanziarie rese disponibili agli enti debitori (parliamo di circa 47 miliardi di euro) e dei debiti pagati dalla Pubbliche Amministrazioni (circa 45 miliardi e mezzo di euro).
Sono state presentare 160.754 istanze di certificazione e si sono registrate ben 32.124.
I crediti scaduti, o maturati, prima del 31 dicembre 2013 possono essere ceduti a intermediari finanziari. Questo grazie all’approvazione del DL 66/2014
Ricorrere a questo strumento può aiutare le società e le persone fisiche ad accelerare la riscossione dei propri crediti e, a volte, anche a regolarizzare la propria posizione con le agenzie di Riscossione delle Entrate.
In pratica si destinano soldi che non si sta riuscendo a riscuotere verso i nostri creditori. Saranno poi gli intermediari e le agenzie a portare avanti le azioni per riscuotere il pagamento dalle Pubbliche Amministrazioni in debito.
Nella piattaforma trovate citati anche tutti i documenti e le leggi in merito.