Prestito Poste: Modalità di richiesta e tipologie
Sono in molti gli utenti che, ogni giorno, decidono di affidarsi ai servizi offerti da Poste Italiane per richiedere denaro in prestito. Il prestito delle poste non differisce in nulla da un tradizionale prestito bancario: presenta i suoi vantaggi e suoi svantaggi, dei quali parleremo meglio tra poco, ma tutto sommato è perfettamente paragonabile, dal momento che ormai anche Poste Italiane è un ente privato e dunque, così come le banche, non offre alcuna garanzia “statale”.
Ogni prestito, tuttavia, così come ogni forma di risparmio, investimento o finanziamento, è ovviamente protetta dalle forme assicurative e comunque regolamentata dalle leggi imposte dallo Stato.
Prestito Poste: le modalità di richiesta
Poste Italiane lavora offrendo servizi alla clientela prettamente tramite sportello. Ovvio, però, che richiedere un prestito sia un’operazione più lunga e complessa rispetto al semplice pagamento di un bollettino.
Motivo per il quale all’interno degli uffici postali abilitati, sono presenti le cosiddette “salette di consulenza” all’interno delle quali sono presenti uno o più consulenti finanziari deputati proprio al chiarimento delle informazioni relative a prestiti, mutui & co per la clientela.
Per richiedere un prestito delle Poste è possibile sia effettuare la richiesta online, andando a visitare il sito web ufficiale e scaricando tutta la documentazione informativa e i modelli da compilare, firmare e rispedire a Poste, che prendendo appuntamento con uno dei tanti consulenti finanziari postali messi a disposizione all’interno degli uffici abilitati.
Nel caso di piccoli paesi, che non presentano uffici abilitati alla consulenza, sarà consigliato l’ufficio abilitato più vicino o il cliente potrà richiedere appuntamento con un consulente esterno, che raggiungerà l’ufficio postale nel giorno previsto per poter chiarire ogni suo dubbio.
Prestito poste: importi
I prestiti postali, così come quelli offerti da numerosi istituti bancari, possono avere un importo estremamente variabile. Si parte dai mini prestiti, con i quali è possibile richiedere fino a 3.000€, per andare a finire su importi massimi che possono toccare anche i 60.000€.
Ovviamente, non tutte le tipologie di prestito possono essere richieste da chiunque e non tutti gli importi sono disponibili per chiunque.
Ad esempio, il prestito con tetto massimo da 60.000€, è il prestito ristrutturazione casa, un finanziamento che può essere richiesto soltanto presentando dovuta documentazione: dalle autorizzazioni per effettuare i lavori alle fatture relative a costi di materiale e messa in opera.
Il prestito può essere richiesto da chiunque abbia un conto corrente Bancoposta o un libretto postale (all’interno dei quali verranno versati da Poste i soldi richiesti), ma per alcune tipologie di prestito, come quelli di importo esiguo, è possibile effettuare la richiesta anche se non si è correntisti postali. Ovviamente, in ogni caso, è necessario essere residenti in Italia e avere un reddito dimostrabile.
Al momento della richiesta vanno presentati anche un codice fiscale e un documento d’identità valido. Le modalità di rimborso così come il numero di rate e l’importo delle stesse vengono discussi con il consulente al momento della richiesta e, salvo variazioni in corso d’opera che il cliente dovrà richiedere sempre presso l’ufficio postale o comunicando con il reparto dedicato del servizio clienti, rimarranno uguali fino alla chiusura del debito e quindi fino al momento in cui non verranno saldate interamente tutte le rate.
Prestito postale: le garanzie
Il prestito delle poste, come ogni altra forma di prestito di denaro, viene rilasciato in seguito a rimostranza di determinate garanzie, normalmente la busta paga.
Ovviamente, può capitare in corso di pagamento delle rate di perdere il lavoro o di non avere la disponibilità economica sufficiente, causa imprevisti di varia natura, per saldare l’importo per uno o più mesi, o peggio ancora nella sua totalità.
In questi casi l’utente che ha richiesto il prestito rischia ovviamente di essere iscritto alle black list per il recupero crediti e deve provvedere prima che ciò accada.
Sarà quindi sua premura quella di recarsi presso l’ufficio postale abilitato più vicino e parlare con il proprio consulente, così da congelare le rate per qualche mese, rifinanziare l’importo (ad esempio allungando il numero di rate residue e riducendone di conseguenza l’importo) o provvedere ad altre soluzioni, che gli verranno suggerite dal consulente stesso in base alle promozioni attive e ai servizi che lo stesso riterrà più adatti per gestire al meglio la situazione.
Per evitare di correre rischi, al momento della sottoscrizione del prestito, sarebbe comunque sempre bene allegare allo stesso una copertura finanziaria assicurativa.
L’assicurazione finanziaria ha un costo variabile ma solitamente, se guardata nell’ottica del mero pagamento mensile, incide sulla rata di pochissimi euro, ed è dunque consigliabile attivarne sempre una per avere una maggiore serenità, soprattutto quando l’importo da restituire è molto elevato e di conseguenza il numero di rate è molto alto. Tanto maggiori sono i tempi di restituzione, tanto più è consigliabile attivare l’assicurazione.
Prestiti poste: le tipologie
Poste Italiane mette a disposizione dei propri clienti un’infinità di tipologie di prestiti, così da tentare di abbracciare a 360° le necessità di ciascuno di essi.
Si parte dal mini prestito, un prestito con importo richiedibile massimo di 3000€, che ha bisogno poche garanzie, può essere richiesto da chiunque abbia già compiuto i 18 anni di età e viene rilasciato con una certa facilità.
Si passa poi ai prestiti tradizionali, con importo variabile, che possono andare a toccare tetti anche di 30.000€ e che vengono rilasciati con facilità ma richiedono qualche giorno in più di lavorazione prima che il denaro venga reso disponibile.
Oltre a questi, vi è poi la possibilità di affacciarsi a prestiti come quello per la ristrutturazione della casa che possono avere importi anche di gran lunga maggiori, ma che sono soggetti all’obbligo di presentare documentazione specifica e che ovviamente, proprio al fine di verificare che la documentazione sia valida e attendibile, richiedono tempi di accettazione molto più lunghi, sebbene le tempistiche rimangano sempre e comunque umanamente accettabili.
Prestito postale: fido e cessione del quinto
Due opzioni molto interessanti che Poste Italiane mette a disposizione della propria clientela sono il fido postale o il rimborso tramite cessione del quinto.
La cessione del quinto prevede che il prestito (e dunque l’importo delle rate) sia pari a 1/5 dello stipendio lordo percepito o della pensione.
Un quinto è stato valutato essere, dagli esperti di finanza, come l’importo ideale per poter affrontare il pagamento delle rate con serenità senza andare ad impattare troppo su quello che è lo stile di vita del soggetto e quelle che sono le sue esigenze in termini economici.
Si tratta di una soluzione ideale per chi non vuole andare incontro a decisioni azzardate ed errori di valutazione, che possono portare erroneamente a pensare di poter affrontare rate di importo di gran lunga maggiore rispetto a quello che poi si è realmente in grado di sostenere senza che ne venga compromessa la qualità globale della vita.
Il fido postale è invece una sorta di prestito flessibile: all’utente viene reso possibile l’utilizzo di una determinata quantità di denaro che potrà poi decidere se utilizzare o meno, in base alle esigenze del momento.
Non si tratta quindi di un prestito “fisso”, ma di un prestito che viene richiesto come se fosse fisso, ma che in realtà potrebbe non essere mai utilizzato, e quindi andarsi a “ripagare” da solo, semplicemente non sfruttando il credito richiesto.