Raccomandata Indescritta: Cos’è e chi la riceve
Della raccomandata indescritta si sente parlare molto poco. Sicuramente in molti tra di voi ne hanno ricevuta almeno una durante il corso della propria vita, ma magari non ne sono nemmeno a conoscenza. Questo perché, al contrario delle raccomandate tradizionali, la raccomandata indescritta non è una vera e propria raccomandata.
Non avendo inoltre il termine “indescritta” specificato in nessuna parte, ovviamente soltanto gli addetti ai lavori o comunque chi bazzica molto nel settore postale sanno dell’esistenza della raccomandata di tipo indescritto (o meglio, la sanno riconoscere).
In realtà la raccomanda indescritta è facilissima da riconoscere poiché chiusa all’interno di una busta con sopra il prefisso “RI”.
A volte viene consegnata in busta chiusa, altre si presenta sotto forma di scontrino; in questo caso è molto probabile che il portalettere che ha lasciato la RI presso il vostro domicilio avesse a propria disposizione un dispositivo per la consegna moderno, in grado di stampare ricevute sul momento.
Chi riceve la raccomandata indescritta?
Può ricevere una raccomandata indescritta esclusivamente chi non si trova presso il proprio domicilio al momento della consegna di una raccomandata.
La raccomandata indescritta, infatti, altro non è che un avviso di giacenza, che può venire lasciato per due motivi. O il destinatario del prodotto era assente sia alla prima consegna che durante il tentativo di riconsegna (che normalmente viene fatto, d’ufficio, il giorno seguente al primo tentativo) oppure che è previsto dal mittente che venga consegnata direttamente in posta, e che dunque il ricevente debba recarsi allo sportello dedicato con il proprio preavviso.
Ricordiamo che, qual’ora si ricevesse a casa una RI, sarà per legge impossibile andare a richiedere alle poste la raccomandata vera e propria che si stava aspettando prima delle 24h.
L’avviso si riferisce sempre e comunque a una consegna che deve avvenire il giorno lavorativo immediatamente successivo; se vi recherete alle poste prima del tempo previsto, anche qual’ora la raccomandata che dovete ritirare fosse particolarmente urgente, il personale sarà costretto a rimandarvi a casa, pur avendo il prodotto in sede e dunque teoricamente avendolo pronto alla consegna.
Raccomandata indescritta: come capire cosa aspettarsi?
Gli avvisi di raccomandata, soprannominati anche, per l’appunto, raccomandate indescritte o RI, possono essere premonitori di ciò che aspetta all’utente al momento della consegna della raccomandata vera e propria.
Possono esserlo perché, sulla base di una serie di codici e colori (della busta vera e propria all’interno della quale è racchiusa) possono essere contraddistinte l’una dall’altra e fornire indicazioni su ciò che dovremo aspettarci dal contenuto dei ripettivi prodotti giacenti in posta.
Se non hai ancora idea di come fare a riconoscere la natura della tua raccomandata indescritta, continua a leggere per ricevere tutte le informazioni necessarie per diventare un asso delle RI.
Raccomandata indescritta: i colori
La prima cosa a cui prestare attenzione quando si riceve una raccomandata indescritta è il colore esterno. Si tratta anche della prima informazione che salta all’immediato all’occhio, ed è dunque importante farsi subito un’idea del colore per avere un immediato feedback sul contenuto.
I colori possibili sono tre: bianco, giallo e verde. Se la tua RI è gialla o bianca e si presenta sotto forma sia di busta che di scontrino, non devi preoccuparti. Probabilmente si tratta di un semplice pacco che può esser rimasto in posta per due motivi.
Il primo, è che il portalettere non è riuscito a rintracciarti poiché al momento della consegna eri assente.
Il secondo è che non si tratta di una semplice raccomandata in busta da lettera né di un piccolo pacchettino (es. un libro, un cd o così via) ma di un pacco più voluminoso, che con molta probabilità il portalettere non è riuscito a portare con sé per una semplice questione di praticità, dato che parliamo pur sempre di un portalettere che si sposta sul motorino o a piedi e non di un corriere che si muove con un mezzo di trasporto pesante.
Se la tua raccomandata indescritta è verde, invece, la cosa si fa un po’ più complessa. Le RI verdi sono indicative di atti giudiziari o cartelle esattoriali.
Gli atti giudiziari, ovvio, possono essere anche delle semplici multe da pagare, quindi non allarmarti subito.
Nel caso delle RI bianche o gialle, invece, cerca di andare a ritirarle il prima possibile in posta. Infatti, sebbene potrebbe trattarsi di semplici pacchi, devi sapere che vengono inviati in questo modo anche documenti importanti come i risultati di un concorso pubblico o di graduatorie ai fini lavorativi.
Raccomandata indescritta e codici
La raccomandata indescritta presenta anche una serie di codici che è importantissimo saper leggere. Servono, infatti, ad individuare quasi istantaneamente il possibile mittente e la natura della raccomandata stessa.
Se imparerai a leggerli (per farlo ti basterà tenere tra i preferiti del browser questa pagina così da avere lo schema sempre a portata di click) potrai regolarti anche in base al codice sull’urgenza o meno di andare a ritirarla.
I codici possibili sono infiniti ma ti segnaliamo i seguenti:
- 61 iniziale: i codici a tre cifre con il 61 iniziale vengono inviati quasi sempre dall’inps o dall’agenzia delle entrate. Si può trattare di tasse da pagare o, ad esempio, di avvisi di pensionamento.
- Codice 670: è il codice identificativo delle cartelle esattoriali di Equitalia. Occhio, tuttavia, perché anche poste italiane può inviare delle cartelle esattoriali, che vengono indicate con il codice generico 689.
- Codice 650: il codice dell’INPS
- Codice 613: abbiamo già getto che il 61 iniziale indica spesso tasse da pagare e affini. Nel caso specifico del 613 avrai quasi sempre a che fare con notifiche di multe non pagate.
- Codice 615: Agenzia delle Entrate
- Codice 649 e 669: quasi sempre codici identificativi di raccomandate contenenti carte e bancomat
- Codice 608 e 609: si tratta di codici che vengono utilizzati per segnalare comunicazioni non consegnate di un Ente pubblico o privati
- Codice 76, 77 e 79: quasi sempre indicativi di verifiche da parte della agenzia delle entrate. Non si tratta necessariamente di multe o tasse non pagate ma semplicemente di posizioni da verificare, magari per mancanza di ricevute leggibili e via di seguito.
Raccomandata indescritta: il ritiro
Per ritirare la raccomandata indescritta sarà necessario recarsi in posta, allo sportello dedicato al servizio, portandosi dietro la RI stessa più un documento d’identità valido, che servirà all’operatore dello sportello per il riconoscimento.
Viene da sé, dunque, che al momento della consegna la stesa possa esser fatta soltanto al diretto intestatario.
In caso di impossibilità da parte del destinatario di prelevare la RI ricevuta, lo stesso potrà fare affidamento su una persona di fiducia.
Per farlo dovrà delegarla a fare le sue veci, sottoscrivendo un documento formale all’interno del quale attesta la volontà di delega e fornisce nel dettaglio sia i propri dati che quelli del delegato. Serviranno quindi doppi documenti di identità.
Per quanto riguarda quelli dell’utente a cui è intestata la RI, qual’ora dovesse tenerli con sé e non potesse lasciarli al delegato per il ritiro, sarà sufficiente che lo stesso abbia con sé una fotocopia.
Occhio, tuttavia, a rispettare i tempi previsti. Al di sopra di ogni RI verrà indicata la modalità di consegna con relativi orari e verrà indicato anche un tempo massimo di giacenza.
La giacenza è totalmente gratuita fino a un certo numero di giorni, dopo di che diviene a pagamento e l’utente paga tanto più quanto più tempo perde prima di andare ad effettuare il ritiro.